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Nasce un Nuovo Polo Tecnico per i giovani Disegnatori

Ieri pomeriggio nella sala del comune si sono riuniti il Sindaco Marco Gabusi, il Dirigente scolastico Giorgio Marino, il CEO MarmoinoX  Paolo Marmo e i rappresentanti di alcune delle Aziende della Convenzione Borse di studio Pier Giorgio Robino, così come proposto e progettato in occasione della Cerimonia di consegna, svoltasi qualche settimana fa.


L’idea, scaturita su impulso di Paolo Marmo ai docenti dell’ARTOM in occasione dell’assegnazione delle borse di studio e caldeggiata dal preside della scuola, è quella di creare un polo specializzato in disegno d’industria presso degli uffici nella zona industriale di Canelli, mettendo a disposizione per il progetto un edificio dedicato. L’intento è quello di crescere e sviluppare nuovi professionisti, affiancando gli studenti delle scuole tecniche a veri esperti del settore, e nello stesso tempo rendere il tutto economicamente sostenibile assolvendo alle richieste di progetti dei costruttori del nostro territorio.


Mettere gli studenti a fianco delle aziende ed insegnargli il mestiere, facendoli entrare direttamente in contatto con il mondo del lavoro e aiutandoli nel concreto a crescere professionalmente: questo è l’obiettivo prefissato dalle parti che stanno lavorando al progetto.


La domanda di disegnatori e tecnici della zona, rinomata per le sue industrie eno-meccaniche, è sempre molto elevata e spesso non viene soddisfatta dagli UT interni. La MarmoinoX ne è una chiara dimostrazione: esempio di flessibilità aziendale, essendosi preposta di soddisfare tutte le richieste di personalizzazione del cliente, ha un ufficio di disegnatori spesso oberato di lavoro nonostante esso sia composto da una quindicina di professionisti, proprio oggi dove velocità e qualità sono elementi necessari a tenere il passo con un mondo che corre sempre più veloce.


Il polo diventerebbe una vera fucina dalla quale usciranno continui nuovi tecnici formati dall’esperienza sul campo, affiancati da professionisti e docenti qualificati, e produrrebbe un grande numero di soluzioni di carattere e sviluppo tecnico a cui le aziende potranno attingere.


Se il piano di lavoro dovesse andare in porto, magari anche con un contributo della Regione, porterebbe non soltanto alla nascita di un nuovo gioiello di business tra le nostre colline, ma alla spinta verso una società che tanto sogniamo, che investe sui giovani e sulla crescita.

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